La sede di Pontedera

La sede dell’ex cinema Massimo è stata impreziosita dall’intervento dell’artista Ugo Nespolo, in collaborazione con l’architetto Alberto Bartalini. Un trionfo di numeri e colori in uno spazio che storicamente ha accompagnato la vita e la crescita della città. Arte e non solo, perché anche l’interno della piazza ospita segni artistici che si rifanno all’architettura utilizzata per la facciata e gli interni della banca.
Là, dove c’era un cinema, si apre quindi una banca, ma non la seriosità del paludato tempio della finanza che incute timore e riverenza, bensì la gioiosa accoglienza di uno spazio in cui si è aiutati a risolvere i problemi con serenità. E negli interni, in coerente continuità con la facciata intensamente colorata, la vivacità delle forme che si incastrano le une nelle altre, induce a un ritmo delle operazioni finanziarie serrato, ma non incalzante. E poi ci sono i numeri, elemento connaturato a una banca, ma liberato dalla sua tradizionale pesantezza, vivacemente colorati, trasparenti, galleggianti nello spazio in fantasiose combinazioni, che per Ugo Nespolo acquistano significati fortemente simbolici.

1884 anno di fondazione

139 anni

18 filiali

7.000 soci

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