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    la banca

CAMBIARE SENZA TRADIRE

La facciata vestita di nuovo

Il muro assume rassicuranti colori cerulei, le otto ampie aperture sono inquadrate da candide cornici lievemente aggettanti, tutta la superficie è descritta da razionali partiture geometriche che, nel loro insieme, assumono il sapore di un tenue componimento poetico. In basso, un vibrante tappeto di diverse essenze arboree trascolora nei toni del verde, ravvivati dalle multicolori corolle dei fiori. Da lì, esili e profumate, si alzano verzure di rampicanti, a formare naturali arcate che si imprimono sull’ampia superficie retrostante. La luce notturna esalta la delicata sinfonia di colori. Una nuova veste dagli antichi connotati: restano, ammiccanti, gli stemmi con il loro intenso significato di memoria. Elegante sobrietà, stile raffinato, odierna architettura che sempre più affida le proprie sorti all’equilibrato rapporto con gli elementi naturali. Serenità e ottimismo si diffondono all’intorno, in stringente coerenza con la squisita ricercatezza degli interni. Si entra in banca fiduciosi, consapevoli delle sue radici popolari che nel tempo si ammantano di raffinate peculiarità estetiche. Ecco il credo della Banca Popolare di Lajatico: rafforzare la sua più tradizionale missione e, insieme, offrire nuovi orizzonti, scoprire quegli spazi di fantasia, di realizzazione di sé, di donazione di sé che stanno oltre la linea del semplice benessere materiale.

IL CORAGGIO DI VOLARE

Dalla profonda terra all’azzurro del cielo

L’aratro. Antico strumento per rivoltare la terra, per aprirla alla fecondazione; oggetto dimenticato, relegato nell’album dei ricordi o, tutt’al più, esposto in necessarie – anche se talvolta melense – raccolte della società contadina. Continuità tra oggetto, animale, uomo. Il bove lo trascina con fatica, l’uomo lo guida con destrezza, lo preme con vigore nel terreno, il vomere d’acciaio penetra con facilità nel profondo. Ma, soprattutto, sicuro indice di possanza, di forza, di pazienza, di caparbietà, di fiducia del futuro. Simbolo storico della vocazione originaria della Banca Popolare di Lajatico. Segno di una memoria da non disperdere. Ma la pressante evoluzione sociale e il rapido trasformarsi dell’economia impongono l’aggiornamento, pur con la fermezza e la lucidità nel difendere un modello tuttora valido. Ed ecco che anche il marchio si trasforma. Una trasformazione calma e progressiva, efficace sintesi di tradizione e innovazione.         I manici si mutano in sottili ali sospese nell’aria rarefatta, il vomere assume la sembianza e la levità del volo di un gabbiano, dalla terra al cielo per volare alto.

1884 anno di fondazione

139 anni

18 filiali

7.000 soci

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